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Alexander McQueen, la maison di moda, crea la collezione primavera estate 2020 a partire da quei valori che animano un laboratorio sartoriale o meglio, un atelier.
A partire dai tessuti dalla loro consistenza e grammatura, dal loro peso e dalla loro natura, per una moda più ecologica e sostenibile.
La collezione primavera estate 2020 nasce dall’indisciplinata creatività di Sarah Burton e dalla sua voglia di comprendere l’essenza vera degli abiti incluso il tempo necessario a produrli, a partire dal tessuto. È così che la materia incontra il linguaggio poetico e creativo della moda!
La collezione primavera estate 2020 di Alexander McQueen nasce da un viaggio in Irlanda della direttrice della maison Sarah Burton e dalla scoperta dei segreti del “lino irlandese” custoditi all’Irish Linen Centre & Lisburn Museum di Liverpool.
Si tratta non solo dei segreti della fibra e quindi della pianta, ma anche dei segreti relativi all’industria del lino ed alla tecnica di lavorazione che, in Irlanda sono riconosciuti come patrimonio popolare.
Del lino, una fibra naturale di origini antichissime, si servivano persino i faraoni sia in vita che oltre la vita, dal momento che con il lino si avvolgevano le mummie.
E, l’ininterrotto utilizzo del lino, sommato alla memoria storica, ha creato in Irlanda una sapiente industria la cui produzione di lino si differenzia dalle altre (del sud dell’Europa) in modo sostanziale dal momento che il lino irlandese è molto più pesante. Per fare un esempio pratico, citiamo la grammatura: 400 grammi al chilo è il peso del lino prodotto in Irlanda, 220 il peso del lino italiano. Cosa ne consegue? Relativamente all’aspetto estetico una maggiore resistenza agli stropicciamenti; a livello tecnico, l’esistenza di diverse scuole di stile e di tecniche sartoriali oltre che di differenti look.
È stato il fascino nascosto dentro questi segreti, a stuzzicare l’interesse di Sarah Burton, verso la connessione tra abiti e tempo necessario per realizzarli, a partire dalla tela e con la consapevolezza che, ogni look, racconta la sua storia.
La collezione primavera estate 2020 di Alexander McQueen, parla un linguaggio reale fatto di lavorazione di tessuti e sui tessuti. Parla il linguaggio tecnico di pesi ed artigianalità con il fascino e la leggerezza del linguaggio poetico e creativo della moda.
Nella collezione primavera estate 2020 di Alexander McQueen, si scoprono abiti che “appaiono normali pur essendo speciali”: si tratta di giacche in lino che sembrano in pelle, di pizzo di lino lavorato sulla pelle, di giacche asimmetriche costruite solo su una metà e che sull’altra sfociano in una cascata di pizzo.
Abiti, nella collezione primavera estate 2020, dalla bellezza unica e disarmante. Una collezione caratterizzata da una così elegante femminilità che persino la regina Vittoria se ne sarebbe innamorata se non fosse che.. quelle giacche che stringono la vita come un corsetto, si aprono inaspettatamente sul dorso per lasciar nuda la schiena!
Se il protagonista indiscusso è il lino irlandese, pizzo, organza e tulle completano le proposte moda primavera estate 2020 di Alexander McQueen con mini abiti e giacche sartoriali. La gamma dei colori vira dall’avorio, all’azzurro al rosa pallido. Preziosi i dettagli che valorizzano una spregiudicata e sana creatività all’insegna del rispetto di quell’artigianalità fatta di tradizioni secolari.
“Ogni look ha la propria storia -commenta la Burton- il legame tra gli abiti è dato dal tempo impiegato a realizzarli. È importante che le persone prendano del tempo per sé e si fermino a riflettere”.